Tfr in busta paga, tassazione maggiorata su fondi pensioni, casse di previdenza private e sullo stesso Tfr, rivalutazione negativa dei montanti contributivi: sul sistema previdenziale rischia di abbattersi una tempesta perfetta. La maggior parte degli ingredienti è contenuta nel disegno di legge di stabilità, mentre l’ultimo è frutto dell’aggiornamento annuale del valore calcolato dall’Istat.
La rivalutazione del montante
Con l’introduzione del sistema contributivo, avvenuta nel 1995, si è deciso di collegare la rivalutazione annuale del montante accumulato da ogni lavoratore alla media della variazione del Pil del Paese nel quinquennio precedente. Un meccanismo pensato per garantire, insieme ad altri elementi tecnici, la sostenibilità del sistema, obiettivo che il sistema retributivo ha dimostrato di non poter raggiungere. Peccato però che il tasso di crescita dell’Italia dal 1990 a oggi ha intrapreso una lunga discesa e di conseguenza il tasso di rivalutazione si è ridotto